Il corpo di una donna, indipendentemente dall’età, è soggetto a continui mutamenti legati alle diverse fasi della vita, che influenzano profondamente il benessere, l’equilibrio emotivo e richiedono una costante attenzione alla prevenzione. La salute femminile può essere messa a rischio da diversi fattori come stress, dieta non equilibrata, stile di vita sedentario e soprattutto una scarsa frequenza di controlli medici.
A tal proposito, è fondamentale comprendere che ogni tappa della vita di una donna richiede attenzioni personalizzate, strategie preventive e controlli medici specifici. In questo contesto, CIMED emerge come un punto di riferimento di eccellenza nella Capitale. Da oltre 40 anni, il poliambulatorio si dedica con passione alla prevenzione e alla diagnosi precoce dei tumori femminili, strumenti potenti che ogni donna dovrebbe utilizzare per prendersi cura di sé stessa e per godere di una vita piena e in salute.
Nell’articolo che segue, forniremo preziosi suggerimenti per la prevenzione femminile in ogni fase della vita, offrendo una guida dettagliata sui controlli medici consigliati.
La prevenzione: un pilastro fondamentale della salute della donna
La prevenzione è un aspetto essenziale per preservare la salute della donna, e uno stile di vita sano è il pilastro su cui si basa. Un elemento chiave della prevenzione è l’adozione di abitudini salutari fin dalla prima infanzia, che andranno mantenute per tutta la vita.
L’attività fisica regolare permette di mantenere un peso adeguato, di rafforzare il sistema cardiovascolare e di migliorare la funzionalità muscolare e articolare. Inoltre, una dieta equilibrata, ricca di frutta, verdura, cereali integrali e povera di grassi saturi e zuccheri aggiunti, fornisce al corpo i nutrienti essenziali per il corretto funzionamento degli organi. Aiuta anche a prevenire malattie come il diabete e le patologie cardiovascolari.
Non meno importanti sono i controlli medici periodici, che consentono di individuare tempestivamente eventuali problemi di salute, permettendo di intervenire precocemente e aumentare le possibilità di guarigione.
Un momento significativo per sottolineare l’importanza della prevenzione femminile è rappresentato dalla “Giornata nazionale della salute della donna“, che si celebra il 22 aprile di ogni anno. Questa giornata speciale offre l’opportunità di sensibilizzare le donne sull’importanza di adottare uno stile di vita sano e di prendersi cura del proprio benessere ad ogni età.
Prevenzione del tumore al seno: a ogni età il suo esame
La neoplasia più frequente nella popolazione femminile è il tumore al seno, che colpisce un numero considerevole di donne in tutto il mondo. Le statistiche mostrano che una donna su otto svilupperà il cancro al seno nel corso della sua vita. Tuttavia, è importante sottolineare che la probabilità di ammalarsi varia in base a diversi fattori, come l’età, la storia familiare e lo stile di vita. In generale, il rischio di sviluppare il tumore al seno aumenta con l’avanzare dell’età, con un picco di incidenza dopo i 60 anni. È fondamentale che le donne siano consapevoli di questa realtà e adottino misure preventive, come l’autopalpazione e i controlli medici regolari, per la diagnosi precoce e il trattamento tempestivo.
L’autopalpazione del seno può essere iniziata già dall’adolescenza, anche se è più comune che venga consigliata a partire dai 20 anni. Per quanto riguarda i controlli medici, è importante sottoporsi a esami e screening appropriati in base all’età e ai fattori di rischio individuali. In generale, è consigliabile sottoporsi a un’ecografia mammaria annuale già dai 30-35 anni e a una mammografia all’anno a partire dai 40 anni. Il primo è un esame diagnostico non invasivo che utilizza ultrasuoni ad alta frequenza e serve a valutare la struttura interna del seno, rilevando la presenza di eventuali masse, cisti o altre anomalie. Il secondo, invece, è un esame radiologico che utilizza raggi X a bassa dose per ottenere immagini dettagliate del tessuto mammario.
Nelle donne più giovani, questo tessuto tende ad essere più denso, rendendo la mammografia meno efficace nella visualizzazione di eventuali anomalie. Ecco perché l’ecografia mammaria può essere un’opzione diagnostica più appropriata per questa fascia di età.
Salute della donna: esami ginecologici raccomandati in base all’età
Gli esami ginecologici rivestono un ruolo fondamentale nel monitoraggio della salute sessuale e riproduttiva della donna. Anche in questo caso, i test consigliati variano in base all’età e alle esigenze individuali di ogni donna. Per quelle più giovani (tra i 18 e i 21 anni) è consigliabile sottoporsi a una visita ginecologica all’anno per stabilire. Questa è utile per stabilire una relazione di fiducia con un professionista che possa fornire consulenza su temi legati alla sessualità (contraccezione e la prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili).
Nella fascia di età compresa tra i 21 e i 29 anni, oltre alla visita ginecologica annuale, potrebbe essere raccomandato il Pap test. Uno screening che aiuta a individuare precocemente anomalie cellulari nel collo dell’utero che potrebbero indicare lesioni precancerose o tumori.
Man mano che si superano i 30 anni e si arriva all’età compresa tra i 30 e i 65 anni, la combinazione del Pap test con l’esame molecolare per identificare il virus del papilloma umano (DNA HPV test) diventa una pratica comune. La frequenza dei test può variare in base alle raccomandazioni mediche, ma in genere si consiglia di sottoporvisi circa una volta ogni 2-3 anni.
Inoltre, se una donna presenta sintomi ginecologici, come dolori pelvici persistenti e alterazioni del ciclo mestruale, il medico potrebbe consigliare un’ecografia pelvica o transvaginale. Questi esami sono utili per ottenere immagini dettagliate dell’utero, delle ovaie e delle strutture circostanti.
Quali controlli vanno fatti in gravidanza?
Durante la gravidanza, è consigliabile affidarsi alla guida di un medico ginecologo che garantirà una sorveglianza accurata durante tutto il periodo gestazionale. Attraverso l’utilizzo di ecografie, esami ematici e visite di controllo, il medico sarà in grado di valutare non solo la salute della futura mamma, ma anche quella del nascituro. Questi controlli, infatti, offrono la possibilità di monitorare lo sviluppo del feto in tutte le sue fasi e di rilevare il battito cardiaco del bambino.
Il ginecologo, oltre a fornire una supervisione medica durante tutta la gravidanza, offre anche preziosi consigli su stile di vita e alimentazione. Uno degli aspetti affrontati è la prevenzione della toxoplasmosi, una malattia che può essere pericolosa per il feto. Per prevenire il contagio da toxoplasmosi, si consiglia di seguire alcune precauzioni come evitare di consumare carni crude o poco cotte, lavare accuratamente frutta e verdura, evitare il contatto con feci di gatti e adottare buone pratiche igieniche come il lavaggio frequente delle mani.
Nel periodo prenatale, possono verificarsi alcune condizioni mediche particolari. Una di queste è il diabete gestazionale, che si riscontra nell’8% delle donne in dolce attesa. L’esame di screening per il diabete gestazionale è raccomandato alle future mamme che presentano fattori di rischio (obesità e valori glicemici alti). Questo esame viene solitamente eseguito tra la 24ª e la 28ª settimana di gestazione.
Inoltre, durante la gestazione, è consigliabile che tutte le donne si sottopongano a una valutazione della funzionalità tiroidea, poiché la salute di questa ghiandola svolge un ruolo cruciale nello sviluppo del feto. Gli esami diagnostici per valutare la funzionalità della tiroide includono il dosaggio degli ormoni tiroidei nel sangue, come TSH e ST4, e le ecografie tiroidee. La prevenzione della salute della tiroide in gravidanza passa anche attraverso un’alimentazione adeguata, che includa cibi ricchi di iodio, come ad esempio il sale iodato.
Un altro tassello fondamentale per il benessere delle donne in stato interessante è la cura dell’igiene orale. I cambiamenti ormonali che si verificano durante la gravidanza possono aumentare la sensibilità alle infezioni dentali e contribuire allo sviluppo della parodontite. Questa condizione può essere associata a un rischio maggiore di complicanze, come prematurità e basso peso alla nascita. Per questo motivo, è importante che le gestanti adottino una corretta igiene orale e si sottopongano a visite odontoiatriche periodiche.
Disturbi tipici della menopausa: come prevenirli
Durante la menopausa, le donne sono maggiormente esposte al rischio di ipertensione, in quanto il declino degli estrogeni può influire negativamente sulla regolazione della pressione arteriosa, predisponendo allo sviluppo di malattie cardiocircolatorie. Anche l’aumento del peso corporeo e i cambiamenti nel metabolismo possono contribuire alla comparsa di questo disturbo. Per prevenire l’ipertensione durante la menopausa, è consigliabile monitorare regolarmente la pressione arteriosa e adottare uno stile di vita sano.
Un’altra potenziale minaccia che potrebbe mettere a rischio la salute delle donne una volta superata l’età fertile è l’osteoporosi. Questa è una condizione che si caratterizza per la fragilità delle ossa e il rischio aumentato di fratture. Per prevenirla, è importante adottare una dieta ricca di calcio e assicurarsi un adeguato apporto di vitamina D, che può essere ottenuto sia attraverso l’esposizione ai raggi solari sia tramite l’assunzione di alimenti o integratori contenenti vitamina D. L’esame diagnostico consigliato è la MOC (densitometria ossea), una procedura indolore che misura la densità minerale ossea.
Per quanto riguarda gli esami di laboratorio, a partire dai 45-50 anni, oltre ai livelli di vitamina D, è importante monitorare quelli di colesterolo, trigliceridi e glicemia, collegati al rischio di malattie cardiovascolari.
CIMED: un alleato per la prevenzione e la salute della donna a ogni età
Ricapitolando, gli screening principali da fare nelle diverse fasi della vita di una donna sono:
- Età fertile: esame del sangue e delle urine ogni due anni, ecografia mammaria annuale, Pap Test e Hpv-Dna Test ogni due-tre anni.
- Gravidanza: ecografie, esami ematici, screening diabete gestazionale, visite di controllo dal ginecologo, visite odontoiatriche.
- Menopausa: misurazione pressione arteriosa, controlli cardiologici, MOC, analisi del sangue, visite ginecologiche, Pap Test, Hpv-Dna Test, mammografia annuale.
È bene sottolineare che la tempestività e la regolarità degli screening sono elementi essenziali per individuare precocemente eventuali disturbi o patologie. Perciò, affidarsi a un centro medico altamente qualificato è di fondamentale importanza. A tal proposito, se stai cercando un centro prevenzione donna a Roma, il poliambulatorio CIMED in via Po 31, zona Pinciano, è la scelta più indicata.
Lo studio offre servizi di senologia, ginecologia clinica, ostetricia e diagnosi prenatale, fornendo un supporto completo per la salute delle donne in ogni fase della loro vita.
Per ulteriori informazioni o per prenotare una visita, contatta il numero 068557679 o consulta il sito web del poliambulatorio.